Può la tecnologia UV dar vita a biadesivi sostenibili?
Risponde Nastro Elle
03 ottobre 2022
Nastroelle offre una vasta gamma di soluzioni per svariati settori, compresi i comparti moda, pelletteria e nautica, e pensate per diverse tipologie di applicazione industriale. Ora con un occhio in più alla sostenibilità.
Il tema della sostenibilità è sempre più al centro di ogni dibattito. Un concetto per nulla semplice da comprendere nella sua ampiezza e complessità. In poche parole, si potrebbe definirlo come la ricerca di un benessere capace di armonizzare crescita economica, rispetto sociale e
cura dell’ambiente.
Principi che spesso entrano in conflitto con la ricerca e la presentazione di nuove tecnologie in vari settori dell’industria. Nel caso del mondo dei biadesivi il conflitto si genera quando le novità di prodotto sono comunque ricavate a partire da adesivi a base solvente, elemento non certo favorevole alla cura delle persone e dell’ambiente.
Nastroelle, ha cercato e trovato una soluzione per risolvere il conflitto e lancia una nuova gamma di biadesivi privi di solventi (solvent-free) sviluppati con tecnologia UV in fase di spalmatura a basso impatto ambientale.
Le peculiari caratteristiche di questa soluzione consentono ai nastri di risultare ipoallergenici anche quando dovessero entrare a diretto contatto con la pelle. Inoltre, l’adesivo, costituito da un copolimero acrilico puro, risulta essere permanente e presenta elevate prestazioni. Infine, i test hanno evidenziato ottimi livelli di resistenza all’invecchiamento, di tenuta termica, e di resistenza all’acqua e all’umidità.